carciofo di paestum

Alla scoperta dei carciofi ripieni e delle migliori farciture da preparare per renderli più gustosi.

I carciofi ripieni sono una vera e propria specialità della cucina italiana e sono tante le regioni che ne rivendicano la “paternità” ma ognuna di queste ha una piccola variante negli ingredienti, rendendo ogni piatto differente.

Due sono gli ingredienti che vengono usati spesso per il carciofo ripieno: la carne macinata e la mollica di pane o il pan grattato. Usati da soli o insieme contribuiscono ad insaporire ma, oltre questi, ci sono anche altri ingredienti per creare il ripieno da aggiungere all’interno del carciofo.

Nel nostro articolo sui carciofi alla mammarella (mettere link) potrete trovare tutti i procedimenti per preparare i carciofi imbottiti, essendo il procedimento simile per tutte le tipologie di cui parleremo nei prossimi paragrafi.

Scopriamo tutte le sfaccettature dei ripieni da poter utilizzare in questo gustosissimo ortaggio, celebrato come vero e proprio re della primavera.

Carciofo alla cilentana: tra mito e tradizione

La festa del carciofo di Paestum viene celebrata in quella che può essere riconosciuta come la porta d’ingresso del Cilento; quindi, ci sembra lecito cominciare dal carciofo ripieno alla cilentana.

Cosa differenzia il ripieno alla cilentana dagli altri? Sicuramente il cacio ricotta di capra del Cilento grattugiato che verrà aggiunto all’interno del ripieno composto anche da uova, pan grattato e prezzemolo per rendere il piatto ancora più gustoso. Oltre questo, bisogna preparare anche della passata di pomodoro nella quale immergeremo i carciofi una volta conclusa la cottura in padella.

Un piatto completo, ottimo come antipasto o come secondo che conferma la bontà della cucina campana e la tradizione che ruota attorno alla preparazione del carciofo, ortaggio molto florido e amato in questo territorio.

Carciofi ripieni con e senza carne: quando hai l’imbarazzo della scelta per comporre la farcitura

Preparare un ripieno per farcire i carciofi è più facile di quanto si pensi, nonostante la cottura richieda un poco di tempo. Quale scegliere tra ripieno con carne o senza? Nel dubbio noi vi diamo qualche consiglio per la composizione di entrambi.

Il ripieno senza carne richiede pan grattato, formaggio grattugiato in base alle preferenze personali, prezzemolo, timo, aglio, brodo vegetale, sale e olio mentre quello con carne si differenzia per l’aggiunta di salsiccia o carne macinata, mollica di pane bagnata nel latte e del pepe nero.

Entrambi i ripieni dovranno essere preparati a crudo, per poi essere aggiunti all’interno dei carciofi prima della cottura in padella o in forno. La cottura in forno garantisce una maggiore doratura sia del ripieno che del carciofo, soprattutto se verrà fatta una spolverata di pan grattato a fine cottura che renderà ancora più gustosi e fragranti i nostri carciofi ripieni.

Altra variante molto gustosa è quella che vede il ripieno composto da uova e formaggio, al quale si può aggiungere la carne macinata per renderlo ancora più succulento.

Gli ingredienti sono praticamente identici a quelli del ripieno senza carne con l’aggiunta della provola e delle uova che daranno un tocco in più alla composizione dei carciofi, preferibilmente consigliamo sempre le mammole perché più grandi e capienti in confronto alle altre varietà di carciofi.

La Sicilia in tavola con i carciofi ammuddicati

La tradizione culinaria della Sicilia non la scopriamo di certo oggi ma, probabilmente, la cultura attorno al carciofo non è molto conosciuta e quindi vi raccontiamo come si compone “l’ammuddicato” o carciofo alla siciliana.

Probabilmente molti di voi si staranno chiedendo cosa significa ammuddicato e noi ve lo sveliamo subito: semplicemente significa “ripieno di mollica”.

Come si compone quindi questo ripieno? Ovviamente la base è il pan grattato e la mollica ai quali verranno uniti caciocavallo grattato in maniera grossolana e pecorino a maglie fini, aglio, prezzemolo, sale, pepe e olio per poi passare a farcire i carciofi e farli cuocere a fuoco lento per una ventina di minuti per poi impiattarli con una spolverata di pepe e gustarli una foglia alla volta.

Sapori nascosti del sud: il carciofo ripieno alla calabrese

In questa rassegna inerente al mondo dei carciofi ripieni, molto diffusi soprattutto nel sud Italia, non possiamo dimenticare di menzionare il carciofo ripieno alla calabrese.

Quali sono gli ingredienti che differenziano il carciofo alla calabrese dal classico carciofo ripieno senza carne? Pochi, uno su tutti è il pecorino crotonese stagionato ma noi abbiamo un’alternativa molto saporita per chi apprezza i sapori forti: l’aggiunta della ‘nduja!

Andiamo per gradi e capiamo quali ingredienti utilizzare per la preparazione del ripieno alla calabrese. Si parte, come al solito, dall’acqua fredda e limone nella quale verranno immersi i carciofi per non farli annerire. Di seguito, bisognerà unire mollica di pane, prezzemolo, aglio, pepe, olio, pecorino crotonese stagionato e grattugiato e un poco di ‘nduja.

Completato questo composto molto ricco e dalle note leggermente piccanti, potrete farcire i vostri carciofi e metterli a cuocere in pentola o in forno per circa 20 minuti fin quando non saranno perfettamente dorati e pronti per essere portati in tavola.

Continuando a rotolare verso sud con il carciofo alla barese e il carciofo ripieno di riso

Concludiamo il nostro viaggio tra i carciofi ripieni con il carciofo alla barese e il carciofo ripieno di riso.

La peculiarità del carciofo barese? Sicuramente il ripieno con pane di Altamura e la “base” del carciofo fatta con le patate. Se vi state cosa intendiamo per base, ve lo spieghiamo subito: il carciofo alla barese va cotto in un tegame dove verrà posta una patata tagliata in pezzi grossolani che faranno da base di appoggio al carciofo durante la cottura. Oltre al pane di Altamura e alle patate bisognerà aggiungere aglio, prezzemolo, formaggio grattugiato, uovo, olio e sale per godere a pieno uno dei piatti della tradizione pugliese.

Il carciofo ripieno di riso è molto semplice da preparare poiché dopo la cottura di quest’ultimo, basta aggiungere mozzarella a tocchetti, un uovo, burro, formaggio grattugiato e del sale per poi farcire il carciofo. Una volta cotto, questo sarà perfettamente mantecato e delizioso da gustare una foglia dopo l’altra.

Speriamo che questa avventura alla scoperta dei diversi tipi di carciofi ripieni tra un luogo e l’altro del nostro Belpaese sia stata di vostro gradimento!